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Oli essenziali: segreti e benefici

“…la pianta guarisce il corpo facendo rifiorire lo spirito…” (D. Minardi)

Gli oli essenziali sono sinergie complesse di sostanze chimiche diverse dal cui insieme deriva l’aroma caratteristico del vegetale d’origine.

Gli oli essenziali si trovano già formati in alcune parti delle piante, sono racchiusi in cellule specializzate nelle foglie, nei fiori, nei frutti, nella corteccia, nelle radici e nei semi. Queste sostanze intervengono attivamente in vari processi vitali del vegetale: difesa dalle malattie, dai parassiti o dai predatori erbivori; riparazione e guarigione dei tessuti; richiami per gli animali o insetti impollinatori.

Da parti diverse della stessa pianta si possono ricavare differenti oli essenziali sotto il profilo organolettico, qualitativo, olfattivo da parti diverse della stessa pianta. Per esempio, dall’ arancio amaro si possono ricavare 3 differenti oli essenziali: dai fiori il neroli, dalle foglie il petit-grain e dalla buccia del frutto l’olio.

Diversi sono i metodi estrattivi per ottenere gli oli essenziali:

  • Distillazione in corrente di vapore è la procedura più utilizzata. Tramite un’apposita apparecchiatura la parte vegetale viene sottoposta ad un getto di vapore acqueo che “stacca e trasporta” gli OE in una colonna refrigerante dove vapore acqueo ed essenza condensano. Poi per decantazione si separano e si ottengono contemporaneamente due prodotti: l’olio essenziale puro e l’acqua distillata o idroessenza.
  • Spremitura è un processo meccanico adatto per estrarre gli OE che si accumulano nelle cellule superficiali della buccia esterna nei frutti.
  • Assoluta è una estrazione effettuata con solventi fatti poi evaporare. Il procedimento è adatto per vegetali poco ricchi di OE.
  • Incisione dei tronchi è una tecnica che permette di far sgorgare spontaneamente l’oleoresina.

Proprietà generali

Gli oli essenziali sono sostanze oleose, solubili in alcool e volatili. Sono sostanze infiammabili e fotosensibili. Hanno alcune caratteristiche organolettiche comuni e sono in grado di conferire una certa profumazione nelle acque distillate. Il fatto che vengono percepiti dal nostro olfatto come odorosi è la loro caratteristica peculiare: la loro grande varietà di profumi e aromi rende eccezionale ed affascinante il loro uso.

Le vie d’influenza degli OE

Proprio attraverso la loro profumazione gli OE esercitano la loro azione sulla mente, sull’umore, sulle emozioni e sulla componente neurovegetativa del sistema nervoso, cioè sulla relazione esistente tra gli stati psico-emotivi e il funzionamento degli organi.

Inoltre il loro stato oleoso li rende solubili nei grassi, quindi in grado di superare la barriera costituita dalle cellule epidermiche e di venire facilmente assorbite attraverso la pelle.

Non è un caso che le piante e le erbe in genere siano state alla base della medicina popolare, ossia della Fitoterapia ed Aromaterapia, sin dall’alba del genere umano. Infatti non solo la nostra civiltà ha adottato le piante per curarsi ma ogni popolo ha trasformato la tradizione empirica in scienza.

Il loro stato oleoso li rende solubili nei grassi, quindi in grado di superare la barriera costituita dalle cellule epidermiche e di venire facilmente assorbite attraverso la pelle. Le possibilità d’utilizzo per via esterna degli oli essenziali sono numerose e diversificate. L’Aromaterapia o Aromacosmesi propongono l’utilizzazione delle OE, inseriti in prodotti formulati appositamente per l’applicazione sulla cute, in varie tecniche di trattamento: massaggio, bendaggi, bagni, trattamenti caldi, ….

Molte sono le varietà vegetali da cui si possono estrarre, attraverso le varie tecniche di estrazione, e i loro principi attivi sono utilizzabili in vari settori: medicina, erboristeria, cosmesi, integratori, alimentazione.