San PietroLAB

Prodotto naturale

Negli ultimi anni l’interesse per gli ingredienti vegetali è cresciuto moltissimo. Questo è accaduto per l’effetto della crescente attività e popolarità di diversi movimenti che si battono per l’eliminazione della sperimentazione animale.

Spesso l’uso dell’aggettivo “naturale” come sinonimo di “vegetale” e di conseguenza di “innocuo” avente sicura presa sul consumatore, non trova riscontro nella realtà del cosmetico finito.

Secondo recenti interpretazioni legali, l’uso dell’aggettivo “naturale” può essere liberamente attribuito a derivati vegetai, animali e minerali purché i diversi procedimenti di estrazione, raffinazione, purificazione, concentrazione, ecc.. non abbiano trasformato il materiale di partenza in qualcosa di completamente estraneo.

L’affermazione che il “naturale vegetale è innocuo e rispetta l’ambiente” non è sempre molto esatta: innanzitutto lo sfruttammo di taluni risorse mondiali porta a consumare e sfruttare vasti territori, quindi il carattere “ecologico” di queste operazioni sono discutibili.

Per confutare l’assioma “vegetale = innocuo” gli esempi sono molteplici. Suggerire l’ingestione di cicuta od amanite avrebbe un effetto letale, ma anche il cibarsi di prodotti derivanti da colture biologiche, non certificate, aumenta il rischio d’introdurre tossine vegetali ad azione cancerogena spontanea presenti come pesticidi naturali (i vegetali producono sostanze nocive come autodifesa verso animali, virus, batteri o altri vegetali).

(Continua….)