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Linea Oli essenziali

Le piante produttrici di una fonte inesauribile di benefici e di gioia di vivere, per un benessere più profondo fisico e spirituale

“Le piante medicinali sono quelle che, comunque introdotte o messe a contatto con un organismo umano od animale, svolgono in questo un’azione farmacologica anche blanda” (Organizzazione Mondiale Sanità – OMS). La fitoterapia si pone come ramo della medicina ufficiale e non come “alternativa”. L’OMS ha selezionato e regolamentato le piante veramente attive, regolandone l’uso su basi sempre più scientifiche.

Che cosa sono gli oli essenziali

Gli oli essenziali sono miscele complesse di sostanze volatili e odorose, liquide o solide, prodotte da molte piante e raccolte all’interno delle cellule vegetali sotto forma di minuscole goccioline, dentro cavità rotondeggianti dette vacuoli. Essi sono intimamente connessi con i processi vitali che si svolgono nell’organismo vegetale e si possono localizzare in diverse strutture della pianta, alle quali conferiscono l’odore caratteristico: nelle foglie, negli steli, nei frutti, nella scorza dei medesimi, nei rami, nel legno, nella corteccia, nella resina, nei fiori, nei semi, nella radice, nel rizoma. Attraverso diverse procedure queste miscele di sostanze sono estratte e quindi utilizzate dall’uomo. Per alcune varietà di piante possono essere estratti oli essenziali differenti dal punto di vista qualitativo e quantitativo, da parti diverse della stessa pianta. La quantità essenziale contenuto in una pianta, è di solito molto ridotta, anche inferiore allo 0,001%, ma per altre specie può essere molto abbondante, anche il 15% e oltre.

Proprietà generali degli oli essenziali

Benché molto differenti tra loro, gli oli essenziali hanno in ogni modo, diverse proprietà in comune: sono sostanze oleose, non si mescolano con l’acqua, anche se le tracce presenti nell’acqua sono sufficienti a trasmetterle una certa profumazione (acque distillate); sono solubili negli oli, nell’alcool e nei solventi organici; sono volatili a temperatura ambiente a differenza degli oli “fissi” come per esempio l’olio d’oliva o l’olio di mandorle; sono infiammabili.

La natura essenziale degli oli: un condensato di luce e calore

La formazione degli aromi delle piante non può avvenire senza l’azione della luce e del calore del sole e proprio con le parole “sole” e “calore” possiamo indicare il lato fondamentale nella formazione degli oli essenziali.

Le vie d’asorbimento degli oli essenziali

Gli oli essenziali presentano tre importanti caratteristiche che determinano le tre peculiari modalità attraverso cui, entrano in rapporto con l’uomo, penetrando nel suo organismo e possono espletare la maggior parte dei loro effetti benefici, non solo a livello fisico, ma anche psicoemotivo.

Essi sono sostanze volatili, odorose e oleose. La volatilità, ossia la capacità di evaporare e di diffondersi nell’aria, ne permette l’assorbimento attraverso le vie aeree ed i polmoni, poiché si miscelano con l’aria che inspiriamo. L’odorosità degli oli essenziali rappresenta la loro caratteristica più significativa e consiste nella capacità da parte del nostro olfatto, di rilevarli sensorialmente come odori. La percezione dell’odore dell’olio essenziale agisce sul sistema neurovegetativo cioè sulla relazione tra stato psicoemotivo e sul funzionamento degli organi. L’oleosità di queste sostanze vegetali le rende iposolubili, in pratica, solubili

nei grassi, quindi in grado di superare la barriera costituita dalle cellule epidermiche e di venire facilmente assorbite attraverso la pelle e i suoi anessi. A queste tre interfacce, vie respiratorie, cavità nasale e pelle, che permettono l’accesso all’organismo, si aggiunge naturalmente una quarta interfaccia, rappresentata dalla via digestiva, attraverso l’assunzione per bocca degli oli essenziali. Questa modalità è piuttosto delicata, dal momento che, gli oli essenziali, sono sostanze concentrate e potenti e va scelta solo dietro consiglio di personale altamente specializzato.